Nozioni sul Texas Hold'em

Quando un giocatore è coinvolto in una mano e osserva le sue carte coperte, deve decidere se giocare o meno quella particolare mano. La posizione, le fiche, gli stack-fiche, l’immagine del tavolo, gli importi del buio e altri elementi vengono considerati e mentalmente classificati per (si spera) arrivare a trarne delle conclusioni soddisfacenti. Quando punta delle fiche, il giocatore fa qualcosa che è sotto gli occhi di tutti e rischia temporaneamente il suo capitale, sperando di ottenere qualcosa di positivo da tale rischio (di solito, vincere il piatto, ma altre volte carpire solo delle informazioni o lanciare un messaggio specifici ai propri avversari).

Tuttavia, per vincere il piatto si devono prendere delle decisioni che alle volte ci aspettano proprio dietro l’angolo. A volte, il banco è carino e trasformerà una tua mano mediocre in una mano vincente … ma molto spesso, distribuirà un flop che non ti renderà felice. Siccome i tuoi avversari ti sfideranno e tu farai del tuo meglio per reagire, ma ti capiterà anche di assistere a una mano perdente, non necessariamente perché hai una mano pessima, ma semplicemente perché non hai idea di quale strada percorrere … così perderai.

Situazioni come queste si presentano molto spesso durante una partita di Texas Hold ‘em; ecco perché molti giocatori vanno in tilt dopo aver sfidato gli avversari più temibili. La mancanza di preparazione ad inevitabili “blank flop” è il modo sicuro per ridurre le tue aspettative complessive e aumentare la tua dipendenza da carte fortunate … un pessimo affare! Tuttavia, ci sono modi per migliorare la tua “percezione” delle diverse situazioni e questi ti daranno la possibilità di sfruttare le tue capacità e non solo le tue carte.

Prepararsi ad affrontare svariati scenari quando si punta a un piatto è di vitale importanza per quei giocatori che vogliono essere avvantaggiati rispetto ai propri avversari. Per queste persone che vogliono seriamente migliorarsi, classificare il proprio avversario a seconda delle “mani” è la prima fase per giocare competentemente a poker. Se non hai “stimato”i tuoi avversari, stai solo confidando che le tue carte siano le migliori della mano – pertanto, segui questa semplice procedura che permette a molti giocatori di aumentare le proprie aspettative.

Passaggio 1: Classifica il/I tuo/I avversario/I in base alle sue mani

Hai bisogno di un idea geniale per capire quali sono le “probabili” carte dei tuoi avversari. Dovrebbe assistere a un pre-flop con due carte in sequenza o delle coppie del river? E’ possibile che un tuo avversario veda le carte durante un monster? Se ti avvicini il più possibile alle mani del tuo avversario e lo metti in condizione di una coppia o di assi forti, ti stai dando un ampio margine quando dovrai agire e reagire al flop e fare altre mosse.

Ricordati che il tuo obiettivo è quello di aumentare il tuo margine. Indubbiamente, ci saranno dei momenti in cui ti sbaglierai completamente (e va bene). Uno degli errori che devi commettere per migliorare. Anche se non puoi dedicare il 20% del tuo tempo a tenere in pugno i tuoi avversai – ciò è applicabile a ogni singola mano che giochi. Potrai constatare che le tue abilità di gioco migliorano considerevolmente dopo un po’ di pratica.

Passaggio 2: Preparati a flop e scenari diversi

Se hai in mano due 9, pensa a come reagirai quando uscirà il flop che ti darà due carte con punteggi alti. Se hai AK / AQ, ecc, pensa a come ti senti con delle carte così e preparati ad agire di conseguenza (usa pure le informazioni di cui al punto 1 per aiutarti).

Se non sei pronto ad affrontare situazioni difficili, non sei in grado di giocare senza l’aiuto delle carte. Non c’è niente di sbagliato se ti trovi in una situazione difficile … dovresti tentare di trarre dei vantaggi dai tuoi dubbi e trasformali in opportunità. I giocatori che, per religione, evitano le avversità ai tavoli da poker sono facilmente “incoraggiati” dai propri avversari.

Passaggio 3: Raccolta e utilizzo delle informazioni

Questa fase riguarda i dialoghi fra giocatori. I tuoi avversati ti dicono qualcosa ogni volta che scommettono, vedono, rilanciano o passano. Se presti attenzione a queste azioni sul tavolo, dovresti esserti fatto un’idea generale sul modo in cui i giocatori scelgono le mani iniziali. Confronta tutte le informazioni ricevute (comprese le azioni pre e post flop) per trarne delle conclusioni ragionevoli.

Passaggio 4: Assicurati di saper adattarti

Il tuo avversario ha solo colore dopo l’uscita di un flop? Se sì, come reagisce a questa circostanza? Le mosse dei tuoi avversari corrispondono a quelle di un busted draw? E’ possibile che abbia una mano diversa che si relaziona più logicamente alla mossa post flop?

Nulla è scolpito nella pietra. Mentre non si dovresti trascurare frivolmente le regole iniziali, non devi nemmeno innamorartene. Ci sono momenti in cui si vede che hai sbagliato (ma anche momenti in cui lo scopo del tuo avversario è di portarti a delle "evidenti" conclusioni errate). Lavora con quello che hai e adattati ai cambiamenti nelle dinamiche di ogni mano per arrivare a fare quello che vuoi fare.

Passaggio5: Metti in pratica

I primi quattro passaggi non significano assolutamente nulla se non li applichi. Per quelli che pensano “Devo farlo ogni volta che gioco una mano? È folle?”, risponderei sì e no. I giocatori che si sforzano ogni volta che scoprono di avere delle capacità non sapranno mai di averle.

Alle volte troverai la conclusione appropriata, quindi non si sbaglia sempre. Ci saranno momenti in cui ti sentirai demoralizzato dopo che un tuo avversario ha calato le carte a cui non avresti mai pensato. Tuttavia, il poker è fatto di abilità e perseveranza a lungo termine, non punta a risultati a breve termine. Molto spesso, gli errori portano a migliorare – e le migliorie portano a guadagnare. Preparati, applicati e sforzati…. Inizierai a vincere piatti che non ti saresti mai sognato.

Preparazione, applicazione e sforzo